Raffrescatore Evaporativo

Aumento del costo dell’energia elettrica: cosa si può fare

Oggi ci ritroviamo in periodo storico dove i rincari sono all’ordine del giorno, sia che riguardino le materie prime che per quanto riguarda i prodotti finiti o le forniture. Purtroppo, non c’è un rimedio immediato a questo circolo vizioso e ovviamente anche le forniture di energia elettrica subiscono costanti rincari 

L’aumento del costo dell’energia elettrica comporta numerosi problemi secondari e uno dei più lampanti è l’aumento del costo dei prodotti finiti, dei trasporti e di moltissimi altri servizi e beni. Per questo è normale cercare tutti i modi possibili per riuscire a risparmiare sulle bollette elettriche e fortunatamente ci sono diverse soluzioni. 

Costo energia elettrica: perché è aumentato?

Ci sono diversi fattori che provocano l’aumento dell’energia elettrica, a differenza di molti altri prodotti però, una volta aumentata difficilmente si vedrà questo costo scendere nuovamente e quindi bisognerà adeguarsi, almeno momentaneamente, alla nuova spesa. 

Considerando che l’elettricità italiana proviene dal gas per almeno il 40% e che questo ha subito notevoli aumenti è naturale che anche l’energia elettrica si debba adattare. Nel periodo pre-Covid il costo medio della componente elettrica di una bolletta oscillava tra i 43 e gli 84 euro al MWh e questo manteneva le bollette a un costo medio accettabile per tutti.  

Quando il Covid è entrato a far parte delle nostre vite si è vista una domanda di energia inferiore all’offerta e di conseguenza il costo all’ingrosso dell’elettricità è crollato fino ad arrivare al minimo storico di 22 euro al MWh. Questo è avvenuto in Italia con queste cifre ma anche nel resto del mondo si è visto un crollo in maniera analoga. 

Nel 2021 invece, con la ripresa economica e una domanda di energia di gran lunga superiore all’offerta, il costo dell’elettricità è arrivata a cifre stratosferiche toccando vette mai viste prima fino ad arrivare a oltre 500 euro MWh.  

Se i costi da pagare fossero effettivi vedremmo la bolletta quadruplicarsi, ma fortunatamente il governo riesce a calmierare i prezzi e a non farci sentire eccessivamente tutti questi rincari. Nonostante ciò, negli ultimi mesi, le bollette della luce sono diventate un peso non indifferente per famiglie e per aziende, costrette a cercare delle soluzioni alternative. 

  

Risparmio energetico ed energie rinnovabili

Noi in quanto consumatori non possiamo impedire né tantomeno diminuire il costo dell’energia elettrica ma possiamo cercare di limitare i consumi e adottare strategie differenti per quanto riguarda le forniture elettriche. 

Ad oggi ci sono diversi sistemi per ridurre i costi in bolletta e quello più lungimirante è senza dubbio l’utilizzo di energie rinnovabili, che rappresentano anche il modo migliore per salvaguardare la salute del nostro pianeta, e di tecnologie a basso consumo energetico, come i Raffrescatori Evaporativi

Anche richiedere incentivi per l’installazione dei pannelli solari rappresenta un metodo ottimale per risparmiare sull’energia elettrica, poiché con un iniziale investimento sarà possibile bilanciare la spesa domestica e guadagnarci nel corso degli anni.  

Ritornando invece alla questione della corrente elettrica sotto gestore, il mercato libero ha creato una grande concorrenza e ciò va a beneficio dei consumatori che possono quindi chiedere diversi preventivi e valutare il contratto migliore per le proprie esigenze. 

  

Raffrescatori Evaporativi: la soluzione per le Aziende

  

Anche, e soprattutto le aziende, hanno risentito molto di questi rincari, in particolare in vista dell’estate e della necessità di climatizzazione. A questo proposito, vi è una tecnologia innovativa che guarda al risparmio energetico: i raffrescatori evaporativi, o adiabatici, riescono a rinfrescare una stanza utilizzando il principio fisico dell’evaporazione dell’aria, ottenendo aria salubre e fresca a costi davvero minimi.

Con questo metodo si può abbassare la temperatura di un ambienti di grandi metrature senza impiegare sostanze nocive: non ci sarà dunque nessun rilascio nell’ambiente di liquidi o gas refrigeranti, ma soprattutto il dispendio energetico sarà ridotto dell’80% rispetto ai normali condizionatori. Si tratta dunque di una soluzione ecologica, che aiuta le aziende a mantenere i costi contenuti in un periodo in cui è particolarmente importante guardare al risparmio energetico ed economico. 

Paolo Dolci

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