Il capannone industriale è uno spazio in continuo mutamento che deve rispondere in tutto e per tutto alle esigenze di un’attività. Le sue caratteristiche hanno lo scopo di soddisfare due requisiti: facilitare lo svolgimento dell’attività industriale da un lato e possedere una componente estetica per le operazioni di rappresentanza dall’altro.
In linea generale, un capannone industriale è organizzato nel senso della lunghezza: nella parte centrale si svolge il processo produttivo vero e proprio, mentre le parti laterali o marginali sono solitamente impiegate per la realizzazione di laboratori e uffici. Un ruolo essenziale è inoltre quello ricoperto dalle parti superiori, i soffitti nello specifico, che devono essere progettati in modo tale da far filtrare luce sufficiente allo svolgimento delle attività lavorative.
Per ovviare a tutte queste esigenze e rispettarne di ulteriori, come ad esempio quelle legate alla sicurezza, alla disposizione delle persone e dei macchinari e alla riduzione dei consumi energetici, i capannoni si presentano come strutture prefabbricate; in altre parole si tratta di strutture con un’anima in cemento armato ricoperta da pannelli.
Per capire meglio le caratteristiche che i capannoni industriali devono possedere, è necessario prima di tutto considerare la categoria catastale di cui fanno parte. Tali categorie catastali sono in tutto cinque: C2 per i magazzini, C3 per i laboratori artigianali, D1 per gli opifici, D7 per i fabbricati realizzati per esigenze speciali ed infine D10 per i fabbricati connessi ad attività di tipo agricolo.
Costruire un capannone industriale prevede la scelta delle sue diverse componenti: la struttura base, il portone, il solaio, la pavimentazione, l’illuminazione e le rampe per le operazioni di carico e scarico. Per quanto riguarda la struttura base è possibile scegliere sia tra elementi in cemento armato che elementi metallici, mentre per il portone la scelta è tra strutture a libro, sezionali, ad avvolgimento verticale e tagliafuoco.
Se il capannone viene utilizzato per lo stoccaggio di merci è invece indispensabile scegliere una rampa per facilitare il carico e lo scarico delle stesse. Le rampe, come gli altri elementi, si dividono in diverse tipologie, come ad esempio le rampe telescopiche da utilizzare con camion e container, le baie di carico e i discensori.
Ultima, ma non per importanza, è la scelta della pavimentazione, che può essere in cemento, in resina o in mescola di poliuretano e resina.
Un elemento da tenere in considerazione nella realizzazione di un capannone industriale per lo svolgimento della propria attività è l’installazione di un raffrescatore evaporativo come parte dell’impianto di climatizzazione. L’utilizzo di un raffrescatore per capannoni per far fronte alla stagione estiva e alle alte temperature è indispensabile se si desidera adottare una soluzione che difenda al contempo l’ambiente e permetta di risparmiare sui consumi energetici.
Il suo funzionamento è piuttosto semplice ed intuitivo: sfruttando il principio della termodinamica, il raffrescatore evaporativo industriale aspira l’aria calda proveniente dall’esterno e la convoglia verso un filtro centrale alimentato da una tanica d’acqua o, in alcuni casi, ghiaccio. A questo punto l’aria viene rimessa in circolo, rinfrescando l’ambiente in modo totalmente naturale e creando uno spazio salubre. L’unico consumo del raffrescatore è la necessità di un collegamento elettrico, necessario per il funzionamento della ventola.
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