Temperature troppo elevate: il dipendente può rifiutarsi di lavorare

L’importanza del microclima in un ambiente di lavoro 

La temperatura in un luogo di lavoro non è certamente un aspetto da sottovalutare: non sorprende che sia il tema centrale in diverse leggi il cui intento è garantire il massimo rispetto per la salute e la sicurezza dei lavoratori.  

Proprio la tutela della salute rientra tra gli obblighi di un titolare, secondo l’articolo 2087 del Codice Civile ed è anche citato nel Testo Unico con il decreto 81/2008. Il datore di lavoro dovrà quindi valutare il microclima esistente all’interno dell’ambiente lavorativo e attuare dei miglioramenti, in caso di una temperatura troppo fredda o troppo calda.  

L’astensione dal lavoro in caso di temperature elevate 

È interessante scoprire che un dipendente può rifiutarsi di lavorare se le condizioni lavorative non soddisfano i requisiti richiesti. Una sentenza della Cassazione del 2015 ha riconosciuto a un gruppo di lavoratori il diritto di non espletare la loro mansione a causa di un ambiente troppo freddo, mantenendo però la retribuzione.  

Stesso discorso per l’INPS che garantisce una Cassa Integrazione Ordinaria per i lavoratori sottoposti a temperature non idonee allo svolgimento del lavoro. 

Cosa fare per combattere i problemi relativi alle temperature? 

Per offrire un luogo professionale sicuro e configurare il giusto flusso di lavoro, il datore è tenuto a occuparsi degli impianti termici posti nell’ambiente. La soluzione migliore è l’adozione di un raffrescatore industriale, un sistema che consente un miglioramento della temperatura seguendo una tecnologia del tutto naturale.  

Il raffrescamento industriale non utilizza liquidi frigorigeni e ciò comporta dei consumi molto bassi, il che è fondamentale per aziende di medie e grandi dimensioni e per tutti i capannoni industriali.  

Il funzionamento utilizza il principio fisico per cui l’aria assorbe vapore acqueo e lo fa tramite il calore contenuto nell’aria stessa. Per cui attraverso questo processo di evaporazione sarà possibile abbassare le temperature di una stanza troppo calda, raffreddando e umidificando l’aria esterna e veicolando il tutto all’interno di un edificio. 

Come installare un raffrescatore industriale? 

La nostra azienda è leader nel settore dei raffrescatori industriali e offre tutta la professionalità e l’esperienza a vantaggio dei consumatori.  

L’installazione solitamente avviene mediante applicazione di un apparecchio sul tetto o a parete, con un sistema canalizzato per il trasporto dell’aria. Una volta effettuato l’allacciamento idrico ed elettrico, il tutto funzionerà in maniera automatizzata ma con un dispositivo di controllo a distanza.  

I modelli moderni presentano anche un termostato, un controller con timer e un umidostato, in modo da avere una panoramica globale dell’ambiente. A proposito di quest’ultimo, è necessario che sia dotato di ampie aperture per equilibrare il flusso d’aria perciò è fondamentale effettuare un sopralluogo dell’area prima dell’installazione, ciò permetterà di capire il modello migliore per le esigenze del titolare.  

Grazie a costi di gestione molto bassi, il raffrescamento industriale è la soluzione che tutti i lavoratori aspettano per un lavoro sicuro e nel pieno rispetto della salute.