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New Green Deal e Raffrescatori Evaporativi Industriali

Nel dicembre del 2019 la Commissione Europea ha dichiarato il suo impegno a diventare Green per salvaguardare il clima. Dando come scadenza l’anno 2050, questo accordo denominato Green Deal, prevede una serie di aiuti destinati alle aziende affinché tutte si trasformino in produttrici pulite e fornite di tecnologie ecocompatibili.

Le misure ambiziose di ampio respiro previste nel piano mirano, infatti, ad ottenere riduzioni significative delle emissioni di carbonio e un impatto zero a livello continentale, disciplinato da una nuova legge sul clima che non potrà essere derogata da alcun membro.

Raffrescatori evaporativi e sostenibilità ambientale: ecco come funzionano

Un sistema di raffrescamento evaporativo prende l’evaporazione di base e l’automatizza per abbassare in modo efficiente la temperatura dell’aria. Nella maggior parte dei casi, il macchinario è costituito da un pad bagnato, una ventola, una serie di controlli aggiuntivi per la messa a punto dei risultati e un serbatoio d’acqua.

Il funzionamento è abbastanza semplice: l’aria calda esterna viene aspirata dalla ventola attraverso i pannelli di raffreddamento. Questi tamponi, detti anche cuscinetti, assorbono l’acqua dal serbatoio. Quando l’aria calda attraversa il tampone, le molecole d’acqua sulla superficie evaporano facendo così abbassare la temperatura circostante fino a 20 gradi. Il ventilatore poi soffia quell’aria fredda nella stanza.

I refrigeratori evaporativi possono avere anche incorporate altre parti utili. Molti utilizzano filtri e tamponi d’aria progettati per migliorare la qualità dell’aria riducendo gli allergeni e riducendo al minimo la crescita della muffa, una considerazione importante per chiunque soffra di allergie o altri problemi respiratori.

Una pompa dell’acqua, sebbene non strettamente necessaria, può snellire l’assorbimento nel pad di raffreddamento.

Alcuni modelli offrono la possibilità di aggiungere un impacco di ghiaccio per raffreddare ulteriormente l’aria che il ventilatore soffia nella stanza. Altre caratteristiche utili sono la variazione della velocità della ventola, le funzioni oscillanti e un telecomando.

Zero emissioni CFC e basso impatto ambientale

Dal funzionamento sopra descritto si evince che l’utilizzo dei raffrescatori industriali non impatta sull’ambiente, in quanto non prevede né l’utilizzo né l’emissione di gas inquinanti o liquidi refrigeranti. Tutto ciò che serve a questi macchinari per funzionare sono elementi naturali che hanno quindi un impatto zero sull’ambiente. Da sottolineare c’è anche il fatto che la quantità di elementi naturali necessaria è davvero minima impattando, quindi, poco sull’utilizzo delle risorse naturali.

Raffrescatori evaporativi: una soluzione ecologica per la purificazione dell’aria

Ecologici, Green e a basso impatto ambientale, i raffrescatori sono la soluzione ottimale per creare un ambiente confortevole e sano. L’aria, infatti, non viene solo raffreddata ma anche purificata, eliminando tutte le sostanze nocive all’uomo che possono entrare nel corpo con la respirazione. I filtri trattengono le impurità e sono decisamente utili soprattutto quando si tratta di capannoni industriali, dove l’impatto delle macchine può essere reso aggressivo dai fumi e delle sostanze prodotte.

Consumo energetico abbattuto dell’80%

Il consumo energetico è estremamente basso rispetto agli impianti di condizionamento convenzionali. Per essere più tecnici, diciamo che il paragone corrisponde questa formula: EER di EAC ~ 20 nelle regioni calde e umide vs. EER di 2.8 per AC a 3 stelle. In breve, il consumo di energia dei raffrescatori vaporativi è molto inferiore al raffreddamento standard, risparmiando fino al 60% di elettricità.

Il risparmio sui consumi e di installazione nonché le sue elevate prestazioni di raffreddamento e rispetto per l’ambiente, diventano la migliore alternativa ai classici condizionatori.

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